｡☆✼★ᴺᵒᶰ ᶤᶰᵈᵒˢˢᵒ ˢᵗᵉˡˡᵉ˒ ˢᵒᶰᵒ ᵘᶰ ᶜᶤᵉˡᵒ ᶜᵘᵖᵒ ★✼☆｡

 

ora abbiamo la nostra ricorrenza...

Blakuccio?

Blacuccinomoruccino?

 Comandantuccio Loganuccio?

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...ma titillalo piano, infila pure il ditino, come dentro un budino...dai che non è strano... silenzio shhh se puoi,che rimanga una cosa tra noi.

Non c'è

posto più bello

della propria casa.

When time has no meanin'
Where seasons don't change

I dream with the heart of a thief
And I don't feel no shame

 

Festeggio il primo di aprile perché.... tu sei il mio pesce!

(clicca, clicca, clicca!)

Ti amo ♡♡♡♡♡♡

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Che simpatico Carletto

Quasi quasi lo stritolo...

There ain't nothin' that I'd rather do

Going down...

Perché in caso contrario,

saresti ancora affacciato al cancello

invece di essere l'unico 

a poter salire sulla giostra...

...E mi innamorai della notte così follemente che perdetti la via,

fin quando non fu di nuovo rivelata fra coltri di zolfo e fiumi d' Inferno...

 ~*’¨★ ... Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera...★¨’*·~ 

Sembra che le belle notizie non giungano mai da sole... nel giro di poche ore  dalla mia deposizione, finalmente, la polizia ha diramato l'identikit del mio aggressore. 

Mi fa ridere..."mio".

Che cosa stupida. Che motivo dovrei avere per dare un aggettivo possessivo a qualcuno che in realtà.... ha portato via una parte di me?

O forse è giusto che sia così, che in qualche modo mi appartenga, che resti intrappolato fra i fili di seta della mia ragnatela, così come in un certo senso, lo sono io. Indissolubilmente legata al capriccio di una sera che non riesco a spiegare.

Ero invisibile ai suoi occhi. Lo sono diventata nel momento in cui ha deciso che il regalo scelto sarebbe stato quello che mi ha lasciato .... mi ha lasciato...sulla spalla.

Ora non c'è più alcun segno. Ma...sotto la pelle. Se...tocco con forza...lui c'è.

Ed ora.

Ora.

Ora.

Ora sento...qualcosa per cui io debba...pensare...che...se tutto è sempre dettato dal caso...due incontri casuali, iniziano a sembrare...

E' stato un caso, certo.
Neanche l'avrò visto...o se l'ho visto quella sera...sarà stato un anonimo personaggio di sottofondo a quella che per me era solo una visita dettata dalla curiosità.

Maledetta curiosità.
Maledetta.

Ha ragione Blake...io...

L'alba del nuovo Anno è iniziata davanti al mare.

Ha il profumo di salsedine, della pelle dei sedili dell'Impala. E tutto attorno la città  ci ha guardati, ma non era interessata a vederci, avvisandoci che non era  realizzabile sognare in un luogo tanto anonimo, così lontano dalla città, eppure spaventosamente vicino, crudo, freddo. Menefreghista.

Ci vuole tempo per sognare, e lì... abbiamo semplicemente compreso la realtà di quello che stavamo facendo accadere, per renderlo... duraturo.

Un giro di ruota... equivale ad un anno, mi ha spiegato.

Una promessa fatta agli Dei... che non sono  il  mio... ma... ho sentito che potevo fidarmi di loro... Ero sicuramente in una bolla sospesa nel tempo perché... non so quanto è durato... quanti respiri ci vogliono per rendere un atto eterno?

Non li ho contati, ma alla fine so che non ne avevo più...erano terminati... spesi ... consumati...

E' stato come... prendere il cielo, e spingerlo dentro di me, per rendermi parte di lui... so che...allungando le mani c'era solo l'immensità attorno a noi  ed aveva i contorni del suo corpo , mentre era il suo cuore che mi parlava...e la sua anima mi stringeva... avevo paura... da morire... non glielo ho detto, perché se l'avessi fatto avrebbe frainteso... non era paura di lui...era solo paura dell'attimo.... 

Stavo...stavo... ricongiungendomi... con l'essenza della carne e... perdendomi nell'inconsistente devastazione del piacere... 

Ed ora ogni sussurro ha l'eco di un gemito... ogni parola il riverbero di una promessa... tutte le carezze mi riportano a quell'abbraccio che...Dio...Dei... chi devi pregare affinché non sia tutto più bello di quell' istante , e sperare che altri lo siano ancora di più?

Esiste un peccato più grande dell'amore scambiato nel tepore della carne,  e mescolato con il sudore e il seme di noi?

Non può esistere... niente di così bello può esserlo. E se qualcuno lo considerasse tale... sarò felice di spiegargli che.... l'Inferno è il Paradiso degli amanti.

Mi sono vergognata. Mi sono vergognata di quello che gli ho detto... di quello che ho causato quando mi ha guardato come se l'avessi cacciato via da quello che è il suo posto. 
Mi sono vergognata di ciò che ho fatto... l'ho... accusato di occuparsi di me. Come aveva promesso... come sta facendo... solo perché... sono nervosa... solo perché non posso stare da sola un attimo, Solo perché sono una bambina capricciosa.

Si sta ammazzando...  e lo fa perché... è ciò che ha giurato.... per me... e l'unica cosa che sono stata capace di fare è stata vomitargli in faccia tutta la rabbia che provo verso coloro che per invidia... per capriccio... per caso...mi hanno causato, devastando quanto di più sereno c'era stato finora . Ma nulla è perso. 

Niente si crea... nulla si distrugge... tutto si... trasforma...

Lui sta dormendo.

E io ho pensato di scappare.

Per paura di... sentirlo... perdersi... per paura che non mi vedesse. 

Non voglio che accada. Io non voglio avere paura di lui. Mai.

Non fanno male.

I lividi intendo...non fanno male. L'unica condizione è che non li si tocchi, e si finga che non esistano.
Sono lividi, non sono niente di che. Ma...sotto quello strato di pelle tumefatta, che richiama il mio sguardo quando sono sovrappensiero ... c'è l'umido di quella notte. Ci sono le luci lontane del mercatino. E il silenzio del vicolo, che si perde nelle altezze dei palazzi che hanno circoscritto quell'area nella mia memoria, forse in maniera inedelebile.

Non riesco a vestirmi senza che li sfiori, soprattutto quello sulla spalla. Evito di indossare il reggiseno o la canottiera, perché le bretelline finiscono proprio lì, e lo risvegliano....ed assieme a lui ritornano le immagini, e mi viene da viaggiare a ritroso, fino a quel momento, e ripeterlo, con un flashforward continuo...un rewind implacabile...in loop.
Non ne esco se non dopo qualche minuto. 
Una manciata, sia chiaro...però quando mi riprendo, sono accovacciata, con la mano sul livido, che lo stringo così forte che non fa male, di più. Oggi l'ho graffiato.

Volevo cancellarlo, volevo...strapparlo via dalla pelle...volevo eliminarlo...ho smesso, perché non ho avuto la forza di continuare, o mi sarei messa a piangere.

Così mi sono buttata sul letto, ho soffocato tutto nel cuscino, abbracciando lo Stregatto che Blake mi ha regalato, e ho morso lui, con tutta la forza che avevo, e l'ho graffiato, e l'ho colpito, sbattuto sul pavimento, e saltata sopra.

Poi mi sono accorta di cosa stavo facendo e l'ho raccolto, l'ho pettinato, l'ho baciato e gli ho chiesto scusa.
A quel punto ho capito che era meglio uscire di casa...correre, urlare....ma non posso senza scorta, non ancora che non sappiamo chi lui sia, che cosa vuole.

L'unica alternativa era andare da Mia, ma non l'ho beccata, quindi...respiro.
Con calma.

Piano.

piano...

Non riuscirò a scordare quegli occhi.Anzi...
Spero fortemente di non dimenticarli, almeno fin quando non potrò rivederli dietro le grate di una prigione.

C'è qualcosa che mi fa paura , che mi fa paura ora.

Lui era...impassibile...come mi ha guardata dall'inizio, così è stato fino a quando non ho perso conoscenza, fino a quando lo stordimento mi ha confusa.

Mi ha salutato così...era...il "suo" modo. Ho quasi la certezza che il "Genio" dei tre desideri, in realtà mi abbia dedicato quello che per lui è la normalità....una quotidianità bestiale, dettata da un'inclinazione naturale ad ignorare...il dolore...le reazioni altrui....ad essere sponteanamente...crudele...

Io...io...li conosco gli occhi che parlano...i suoi tacevano. I suoi rimanevano in silenzio. Osservavano come potrei fare io quando mi incanto e guardo il nulla.

Ecco...io ero il nulla...e...mi ha fatto davvero paura comprendere questo.

Perché è come dice Blake...con un uomo così...non avrei potuto fare niente. Né usare i pugnali...lo spray...i pugni...scappare...con un uomo così...sei da sola davanti una Bestia.

E....io li conosco gli occhi della...Bestia...

Non ha voluto fare altro. Tutto qui. 
Ma avrebbe potuto...tagliarmi la gola...buttarmi in un cassonetto...macinarmi... 

Quegli occhi non sono come quelli che mi vengono a disturbare quando dormo e vestono i miei sogni da Incubi, per giocare ad acchiapparello.
Perché non sono come quelli che mi sento addosso quando cammino nell'ombra, e se mi volto svaniscono.

Restano, e si sono radicati dentro di me senza chiedermi il permesso. Mi hanno presa in silenzio, e quando non ci penso, stringono, mi tolgono il fiato, e mi ricordano che sono sempre lì, che possono tornare che possono...fare. Io non ho paura del buio...ma di quello che nasconde....sì...
 

Io non posso dimenticarli...quegli occhi...

«oh io non sono loro... io sono peggio di tutti loro.... per questo li mando via... forza... togli le chiavi dalla porta... così posso abbracciarti... tenerti con me... dai piccolina... ci vuole solo un attimo... un attimo soltanto e sarò lì con te...»

Come into these arms again
And lay your body down 
The rhythm of this trembling heart
Is beating like a drum 

It beats for you - It bleeds for you
It knows not how it sounds
For it is the drum of drums
It is the song of songs...

aha....

Coltiviamo per tutti un rancore
che ha l'odore del sangue rappreso
ciò che allora chiamammo dolore
è soltanto un discorso sospeso.

....‡Somewhere over the rainbow, skies are blue ‡...

Lα עεકોեε dεւ fαהեαકોmւ dελ բαssαեo....అ 

అ...Cαdεהdo λαકોcւα un գuαdro immαcoλαեoఅ